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domenica 7 ottobre 2012

SAIE BOLOGNA 2012 - CREATIVE CODING WORKSHOP

Diretto Da Mario Salvucci Introduzione/performance di Max Ciogli Workshop studiato per designer, artisti, studenti dei settori collegati alle arti visuali (grafici designer, web designer, pittori, scultori, architetti) ed all’elaborazione interattiva delle immagini e del suono. Si forniranno gli strumenti e le tecniche fondamentali del ‘creative coding’. Si propone un exsursus iniziando dai concetti fondamenti fino ad arrivare alla rappresentazione grafica di figure semplici e complesse con particolare attenzione all’interazione tra le varie componenti. L’obiettivo principale sarà quello di gettare solide basi per i futuri artisti e creative coders. INFO e COSTI: www.thescenographer.com DURATA: 4 ore PRENOTAZIONE

sabato 12 maggio 2012

Max Ciogli La sua arte è installazione a PIER PAOLO POETA DELLE CENERI l’evento all’Auditorium Parco della Musica di Roma

Installazione a PIER PAOLO POETA DELLE CENERI l’evento all’Auditorium Parco della Musica di Roma Max Ciogli, artista e compositore contemporaneo, il 25 aprile 2012 presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ha apero con la sua arte l’evento "Pierpaolo poeta della ceneri" nato da un’idea di Gianni Borgna e diretto da Irma Immacolata Palazzo. L’artista, attraverso un’installazione, ha realizzato per l’occasione parte della scenografia del lavoro teatrale interpretato da Cosimo Cinieri, rielaborando nella sua chiave immagine-suono-colore la figura di Pierpaolo Pasolini. Dopo Ritratti di Poesia, dove la sua opera pittorica Parole a colori è stata animata dalla musica di Francesco De Gregori, con Pierpaolo poeta della ceneri il suo progetto “Pittura dinamica del Suono” diventerà una nuova chiave di lettura del testo e del teatro pasoliniano. L’evento, in collaborazione con Musica per Roma, AGENA e la partecipazione di Gianni De Feo e Marcello Maietta, è stato inoltre presentato su Rai 1 ad Unomattina il 25 aprile alle ore 9.00 da Max Ciogli e Cosimo Cinieri. NON BISOGNA AVER PAURA DI AVERE UN CUORE. Pier Paolo Pasolini PIER PAOLO, POETA DELLE CENERI Mercoledì, 25 aprile 2012 alle ore 21.00, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, AGENA, in collaborazione con Musica per Roma, presenta Cosimo Cinieri in PIER PAOLO POETA DELLE CENERI, da un’idea di Gianni Borgna. Drammaturgia e scrittura scenica di Irma Immacolata Palazzo e Gianni Borgna. Regia di Irma Immacolata Palazzo. Con la partecipazione di Gianni De Feo, canto, e con Marcello Maietta. Domenico Virgili, direzione, pianoforte, orchestrazione; Marco Ariano, batteria e percussioni; Roberto Bellatalla, contrabbasso; Piero Bronzi, flauto e sax; Carlo Cossu, violino; Marcello Fiorini, fisarmonica; Antonio Iasevoli, chitarra classica ed elettrica. IL CONCERTO-SPETTACOLO “Non bisogna aver paura di avere un cuore”. PPP E’ con molto amore che ho affrontato questo spettacolo. Madre profuga friulana, o meglio, slovena, [nata, cmq, a 50 km da Casarsa: mia rimozione totale (!) fino a ieri], nonni austroungarici, famiglia massacrata equamente da nazisti e partigiani, padre meridionale da infinite generazioni, nata in Francia durante l’emigrazione dei miei, e poi sbattuta negli anni ’60 al Cep di Bari che, al confronto, le borgate pasoliniane mi sembrarono, una volta a Roma, dei villaggivaltur. Posso considerarmi, insomma, un prodotto tipico del sottoproleriato acculturato che PPP non amava, un pastiche antropologico. Nichi Vendola, a ragione, sostiene che PPP è il poeta di una transizione, di un trauma. Ecco, io sono figlia di quella transizione, di quel trauma. Va da sé che lo spettacolo urgeva. Sono a Roma dal ’75 e ho fatto in tempo a vedere Pasolini alla manifestazione per la Spagna libera in piazza di Spagna. Quella famosa con tutta la FGCI schierata in veste d’alfieri e pronti a prenderne il testimone. E si sa che il poeta molto si aspettava dai giovani Borgna, Veltroni, Adornato, ecc. Ci sono morti che ci appartengono più delle altre, perché ci lasciano rabbiosamente orfani. E’ il caso di PPP. La sua voce ci manca, ci manca il suo coraggio, la sua rabbia, le sue appassionate e profetiche analisi sociologiche, le sue violente polemiche che nessuno risparmiavano, neanche gli amici più cari, gli intellettuali in auge. Ci mancano i suoi ammonimenti. E il suo onnivoro e vitale ‘sperimentare’. Furente Cristo, per spaventarci ben bene all’ultimo atto del martirio, PPP dà in pasto il proprio corpo. Ecce homo. E difatti ancora ci esorta -a chi vuol sentire- alla rabbia, non quella che sfila soltanto un giorno, no, quella che invece ogni giorno mette in gioco realmente la vita e agisce per sacrosanto pane certo oggi e per il desco di tutti i figli di domani. In India vige il monito che alla vita abbisogni un soldo per il pane e un soldo per la rosa, alias poesia. PPP, poeta, incita alla rivolta permanente (Camus docet) e invoglia alla pietas delle proprie insanabili contraddizioni. Per tutto questo e altro ancora, a tanti anni di distanza, ci è dato di ritrovarcelo accanto, vivo compagno di viaggio. Quel VUOTO in cui ci lasciò è ancora intatto. Ebbene, questo Concerto-spettacolo parte da quel Vuoto. Rigurgito magmatico e sfilacciato, suddiviso in 10 capitoli che, dalla morte di PPP vanno à rebours, palesando alcuni dei suoi temi più emblematici, arricchiti di un prologo profetico e un epilogo friulano in un campo di lucciole. Cosimo Cinieri rivive con struggente e rabbiosa verità i versi pasoliniani più conosciuti, alla stregua di un antico-modernissimo rapsodo. Lo accompagna una band di virtuosi solisti, contagiati da Sonate bachiane, ritmi di balera e canzonette da jukebox di periferia, che richiamano atmosfere di quel mondo contadino o emarginato tanto amato dal poeta: le musiche sono citazioni dei suoi film. Nelle maglie della narrazione si intrecciano le sue canzoni più belle, interpretate da Gianni De Feo con lirismo appassionato e scopertamente ambiguo, testimonianza di una “diversità” da Pasolini stesso dichiarata, a volte vissuta come ferita esistenziale e che pagò con la propria vita. Installazione di Max Ciogli. Giancarlino Benedetti Corcos è autore degli elementi scenografici: l’altare/teatrino delle belle bandiere e l’altare/teatrino delle rose. Fabiana Di Marco, impianto scenico; Gian Maria Sposito, costumi; Giannantonio Marcon, video; Daniele Lanci, foto di scena. a mia madre, quella parte di ‘Friuli’ che è in me Irma Immacolata Palazzo Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni Tel/Fax 06 3225044 – Cell 328 4112014 elisabetta@elisabettacastiglioni.com Promozione e segreteria organizzativa: InventaEventi tel. 06.98188901 progetti@inventaeventi.com Promozione Scuole Itaca: Tel. 06.48930736 info@itacaitaca.it

MAX CIOGLI - PITTURA E MUSICA A COLORI: I SORDI POSSONO IMPARARE A SUONARE

Il progetto “Pittura dinamica del suono” di Max Ciogli, che unisce pittura e musica attraverso i colori diventa metodo di apprendimento musicale per non udenti. Nasce il primo laboratorio di “Musica a colori per sordi “presso ISSR Istituto Statale Sordi di Roma. La sperimentazione vede l’applicazione del Progetto Pittura Dinamica del Suono ideato dal compositore e pittore Max Ciogli che diventa metodo didattico per insegnare a persone sorde e udenti a suonare strumenti musicali. Il progetto, che vede coinvolti l’istituto Statale Sordi di Roma, l’Ente Nazionale Sordi, il Municipio III° di Roma e l'Università la Sapienza , diventerà, attraverso questo nuovo linguaggio artistico, una percezione multisensoriale utile a persone sorde e udenti per l'apprendimento e la percezione della musica in modo completamento innovativo. Grazie alla collaborazione scientifica del Prof. Ivano Spano, all’istituto Statale Sordi di Roma, l’Ente Nazionale Sordi, il Municipio III° di Roma e l'Università la Sapienza , a partire da ottobre 2012 persone sorde si potranno iscrivere al laboratorio di Musica a colori per imparare a suonare strumenti musicali. Pittura dinamica del suono è, quindi, un progetto rivoluzionario con più sfaccettature, con il quale la pittura e la musica, unite dal mistero della relazione tra il suono ed il colore, conducono i giovani all'interno di universo fatto di nuove percezioni sensoriali, divenendo una reale rivoluzione estetica /funzionale di linguaggio.

Spoleto a colori: Max Ciogli presenta il suo nuovo progetto "Architettura dinamica del suono"

Il progetto "Architettura dinamica del suono" presentato in anteprima nazionale il 30 aprile 2012 alle ore 22.00 installando la Rocca Alboronziana simbolo del paese Umbro
VIDEO ANTEPRIMA PRESENTAZIONE E' stato presentato in anteprima nazionale a Spoleto a Colori "Architettura dinamica del suono" un innovativo progetto che vede edifici storici delle città Italiane ed Europee colorarsi attraverso l’interazione del suono delle città stesse. Ogni nota musicale darà, quindi, colore ai monumenti facendoli vibrare di una “nuova memoria” fatta dei suoni e dei colori della vita della città. Questo il nuovo progetto dall’artista e compositore contemporaneo Max Ciogli che deriva direttamente dal metodo Pittura Dinamica del suono da lui ideato e realizzato dove le sue opere pittoriche diventano dimaniche animandosi attraverso i colori corrispondenti ai suoni ambientali e della sua musica. L'evento, dopo Radio Kiss Kiss Italia, verrà presentato ufficialmente a livello nazionale il 27 aprile 2012 ad Uno Mattina su Rai Uno e, nei giorni successivi, nella rubrica culturale del TG1. Spoleto, quindi, grazie alla fondamentale collaborazione di Bruno Farroni, organizzatore e direttore artistico dell'evento, vedrà la città diventare il laboratorio aperto di un tour che arriverà nei luoghi Italiani più importanti come il Gargano, la Sicilia e le terre del Salento, nonché la Maremma e i monumenti del Veneto. Il progetto vede l'importante patrocinio dell' ISTITUTO STATALE SORDI DI ROMA (ISSR) dove, grazie al contributo scientifico del Prof. Ivano Spano, l'artista Max Ciogli dirige il primo laboratorio di "Musica a colori", metodo (brevettato) dell'artista per insegnare a suonare strumenti musicali a persone sorde e udenti. Con Archittettura Dinamica del Suono prima di intervenire sul monumento l’artista riprodurrà su tela l’immagine della realtà circostante. Così facendo l’opera pittorica diventa guida all’installazione assegnando i colori alla superficie dell’oggetto. Il progetto Architettura dinamica del suono è diventato realtà grazie alla collaborazione dell'Architetto Fabrizio Sferra Carini e la squadra di tecnici composta da Loris Palmieri, Andrea Bisaccioni e Antonio Scarponi (Opera 26 e Space informatica) esperti nel campo della multimedialità e del suono, con cui è possibile realizzare l’installazione superando qualsiasi barriera architettonica o naturale. Dalla programmazione al sistema di ponteggi Wireless per il trasporto degli input sonori fino all’installazione di sistemi di videoproiettori capaci di coprire ampie superfici di palazzi o monumenti storici, il progetto riesce a mantenere la massima qualità in ogni ambito e in ogni particolare situazione morfologica. Attraverso il gruppo PLAYLIVE, inoltre, nata dalla collaborazione tra la All Media Company e la Arte Studio TreSeiZero di Roma, verrà realizzata la documentazione video delle installazioni di tutte le città. Non possiamo non ammettere che l’aspetto delle immagini incamerate inconsciamente attraverso la nostra memoria assegnano agli oggetti e ai monumenti delle città un ruolo fondamentale nella percezione del nostro presente fino a divenire parte fondamentale dell’orientamento collettivo. Monumenti storici che, per dichiarata intenzionalità, restano nella storia contaminando e creando una percezione parallela del nostro vivere, e che, in quanto tale, diventa degna di essere rivisitata da quello stesso potere dell’arte da cui è stata generata Architettura dinamica del suono è, quindi, la nuova memoria con cui le città italiane si animano attraverso i colori della sua stessa vita. (Max Ciogli) SPOLETO A COLORI Spoleto dal 28 al 1 maggio 2012 Impianto Multimediale e fonia - Opera 26 Sistemi wireless - Space Informatica Foto - Cosimo Trimboli e Fonderia delle Arti Elaborazione grafica - 300dpi/ArteStudio treSeiZero Teatralizzazione - Ivan Tanteri Sartoria - Stefania Marturano Arte Studio TreSeiZero Via Nomentana, 56 – 00168 Roma